Senza tumulti

Ti hanno stellato gli occhi,
non so chi sia
finito a mescolare il firmamento
sotto valanghe di lingue
ad inforcare parole di stupore
per il bianco salivare,
bieco fiato, caldo fiato,
trattenendo in bocca ogni lamento

verranno a darci la pillola del mattino
per essere soffici,
per non farci piagnucolare
già dai primi vagiti

ogni diseguaglianza sarà concordata,
l’indipendenza
non sarà altro che un’imprecazione
come l’acqua che scorre senza tumulti.

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