Della compostezza del corpo
capii il tacere,
capii
gli aborti dei giorni
e io con loro,
mancavo.
Nel rituale di una scala
i vent’anni
traslocarono sui marmi
il macello della parola.
Dietro ai denti
tabula rasa.
Tuttavia
lasciai i silenzi
su una sedia vuota,
decisi di nascere
ancora.