Esco dalle tue parole
che ho tristezze che non oso definire
allungandomi tocco ma non prendo
e te le lascio tutte intere
(rotola la tua O
che è palla avvelenata
tenta un salto scivolando e striscia
tra la S che si allunga a biscia
si finge I
ma s’appende ad una T)
non le voglio
non le voglio più
svendile, vestile di bianco
fammi il favore
tienile tu
giocaci ancora
fanne una U
che ci porti fortuna
e poi fammi BU’
lasciami stare
non voglio vocali
dalla bocca troppo aperta
mi stanco le labbra
voglio solo baciarti