Poi fu uno strappo preciso.
Un limitare tra ciò che speravo e la realtà.
Non mi acquietai come i cipressi
E le mie foglie frusciarono il tempo necessario.
Oggi rammento ogni dissidio
ogni speranza che ha un suono preciso.
Un’intera sinfonia
da ricordare
per le mie esequie.