Un assolo rimane.
Di me, il verticale suono indeciso;
l’onda anomala incastrata al soffitto.
Io non ho colpe:
la via dorata si è presa il mio mondo
e non resta che doloroso vegliare e pensare.
Quando il tramonto sarà trapassato
rimarrò nel silenzio, poiché degli incanti
ho ingannato il valore
spegnendo la luce sul mio desiderio.