Ti metto
in un soffio di cartone
le cose che di me sono sconosciuta significanza.
Le vertigini delle ossa che si aprivano
tu che mi sei specchio
lo scontro
di una madre e una figlia inattese
il deserto di latte
i miei scivoloni
la mano di tuo padre.
E la donna femmina
unica e fiera che sei.