Sei volata via, suicida gettandoti
nel vuoto dalla Reggia di Caserta.
Sapevi di non avere ali.
Poi ti ricorderò così bruna
e così donna. Sei cometa nascente
in galassie, sei sempre Mirta,
La tua mente azzurra e affilata
il tuo pensiero, anima di Dio,
per altre resurrezioni nell’interanimarti
ancora alla villa al giardino a me.