Prima stella della sera nelle mani
di Alessia in esatta sintonia Venere
con il polito sembiante, attimi
disadorni, il tempo attende
la via serale. Vi aggiungete
una rondine e un gabbiano
nel suo panneggiare d’ali.
Se Dio non ha la calcolatrice,
Alessia nella nebbia a emergerne
a perdifiato la mente tiene
oltre il bosco dei pensieri
e l’albereto dell’anima.
Attimi affilati per giungere
alle panetterie dell’anima
o al Bar Celestiale. E il viaggio
intrapreso nella pioggia
se sale la città, gioia di Alessia,
nel freddo a rigenerarla
oltre l’abetaia degli aghi
portafortuna.