Aporia

Non fossi altro che l’aporia del vagare

sarei scalzo:

coi piedi le impronte rimangono

fintanto che giovano all’errare,

non fossi altro che un acciarino

e un terraqueo che scompare alla bruma,

non fossi altro che polvere

e tutti i colori feraci del creato

sarei comunque un’apnea

appena sotto la foschia

se cavando petali dalla fralezza

mi spandessi all’entropia.

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