Non sono pronto ad essere brillante
a lucidarmi il gergo: bro, frate, bella zio.
Non ho i prodotti giusti per lavarmi le cellule,
né un gorgo che scende dal lavandino,
né una ferocia che esce da un accendino,
non ho vaniglia né fragranza né coerenza
per nascondere l’olezzo delle mie ali.
Ho ancora un’infezione da accudire
e già accudisco il gonfiore dei tessuti
mentre scavo una buca per il veleno
che produco quando bruco la tua ombra.