Poi, è come se cadessimo:
le braccia aperte nello spazio indecifrato
e il contraccolpo della carne
che ci uccide
Ancora
ad un passo dalla libertà
arroccati
su quel circolo di tendini
che ci ama e che ci teme
E poi?
Poi ugualmente, si scende.
Come il vomere che s’infrange
Spazio da dissodare,
tempo fluido.
La terra
è senza riserve
nulla più,
del solo desiderio