CANTO SCIOCCO NUMERO DUE

Mai saprò che sarebbe
rivestirmi del tuo corpo
se fossero mie
le gambe che pieghi,
se dal cucchiaio
assaggiassi il cibo
con la tua bocca.
E come si posano
e la forma dei pensieri
che ti risalgono
dalla pancia
e di quelli fugaci
che salpano
dai tuoi piedi
orlati di gusci melograno
e i brividi, il sangue
che mi goccia nei panni
del tuo mese,
e sentirmi toccare
toccando dentro l’ombra
tutto quello che di te
più amo.
I corpi muoiono
i corpi muoiono i corpi
muoiono
e le anime
insieme
e io non sarò
mai te
non sarò te
non sarò mai
in te.
Anche i miei misteri
sono nelle stive
che ti porti via.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.