Cosa vuoi che ne sappia infine?
– Ché la morte raggela e poi sforma corpi
senza più l’idillio di un cheesecake al cioccolato
senza più il dash che ti smacchia i denti al mattino
senza più il presente trapassato delle tue belle unghia lucidate
Cosa vuoi che importi , dopo? cazzo importa?
se il gatto è scivolato lungo il cordolo di un marciapiede
se hai preso i pugni sopra i denti all’entrata di una chiesa
Pregando come un avulso, nella speranza di spremere
dai coglioni di Giove una lurida speranza
Cerca e spingi, sostituisci con il crine ogni pelo di te
– Dopotutto
potresti ricordare il nome di qualcuno che conoscevi
mentre ti levighi il culo per renderlo tondo e sodo
4 Comments
Bella da morire. Sacra, profana, adultera, puttana. Vera Poesia.
grazie Donatella
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Di una bellezza sconvolgente!
Grazie Donatella
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