Lo specchio del fumo
ci taglia la luce
è chiamata in attesa
di rigurgiti spenti
e suoni sedati
ripetono e pescano
sempre con ami
che agganciano spalle
e ginocchia forzate
a sentire dolore
e coprire il lamento
che volevi gentile
mi chiami affondando
mi odi e rispondo
coi nervi sfilati
e le corde sonore
che cantano il lutto
dei giorni a venire
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