e ogni stella è capocchia
di depressione o amore
ardenti a raggio
nel buio
vuoto e infinito
*
Se impaurito non vedi
e i treni sfrecciano
con posti riservati
che lasci vuoti
*
Cala un nuovo sipario
e lo vedi che scende
pian piano
mentre al galoppo da molto lontano
s’avvicina nel vento
il vento caldo
che sfiorisce il mio tempo
sui narcisi bendati
e illusi al sole
*
Maschi intessuti
da attraversare
a piedi nudi
per incontrare
un solo
uomo
*
Ciascun amore
concepito
nelle anime che giocano
avrà domani
una dose di dormia
se un seme
d’inverno
è scritto
tra le voci sui muri della stanza.
Ora di pace diurna.
Possiamo riposarla
painting: Isabella Quaranta