Di questa selva
che a tutti fa paura
ho memoria di vento
e di fogliame
La loro voce
che ormai conosco
si districa tra noi
distese fronde
Strattonando
chi è convinto
e chi ancora
al mondo sta
Si avvedesse
quella ressa
che addossa
peso su di noi
che ancora siamo
qui posati
in un cantuccio
nel silenzio
ad ascoltare
le loro urla
frusciando