Corsica (visioni d’inverno)

Stregato fruscia l’orizzonte
steso a coprire rumori
d’ondose crepe, sospese
sfrigolano stagioni
di confine fra dicembre
e giardini appena entrati
nelle labbra dell’incanto.

Mesi per sopprimere
rondini scardinando il sole
funesto che all’est sbalza
dalle tasche della notte
d’azzurro, bruno e paterno
che da pacche su spalle
con mani, arrancando pioggia.

Ma a sud appare dai monti
un profilo di lumaca
che sembra navigare
su lastra ghiacciata
e riempire col calare
del sole, lo sguardo tutto.

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