approdo sulle coste di nuovi golfi,
di nuove terre;
navigo le acque più torbide e profonde.
Forse è tutto ciò di cui ho bisogno,
trovare qualcosa di alternativo alla vita.
Sognare,
attraverso pianeti di gas e pietre
galassie a forma di insetto.
Sprofondo ogni tanto in occhi acquatici
in respiri glaciali,
scopro linee senza fine
e un oceno di rovi si stende difronte a me.
Mi sveglio e intorno è grigio,
intorno è lercio,
intorno è tossico.
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l’attribuzione all’autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale