E così vuoi vedermi morta?
Tutti i miei amici sono spariti all’improvviso
quando tu hai preso il cazzo che mai ho sperato
mi spettasse
e hai detto
E così vuoi vedermi morta?
Poi ho chiuso il telefono virtuale
e nel manicomio dove a otto anni
nascondevo sigarette -nelle tette di mia nonna-
da cui calci e russare sono nati forti come
minuscole bombe craniche
e coi capelli biondi di qualcuno
ho preso un gratta e vinci da sotto il pavimento
c’era l’ombra di due lingue sopra uno sfondo
perlopiù mistico coi miei occhi pieni di lacrime-
ché figuriamoci nella tripla realtà posso essere
romantica quanto cazzo mi pare e sfondare pure
un muro e sentire pure un bambino piangere
dietro ad una porta bianca
ma preferisco starmene invece- tutto ad un tratto-
sopra una spiaggia e guardare i suoi non-denti
mentre un’onda prova a placare la mia risata
e sabbia dalla bocca esce a fiotti
ma dimmi pure,
adesso mi sono svegliata, e siamo sedute
una di fronte all’altra,
dimmi pure, questo è il dormiveglia?
Tu sparisci, tu che poi sarei io
e mia nonna morta il giorno prima del mio
compleanno che se ne sta come quando
a quindici anni l’hanno sbattuta fuori a calci
col grembo pieno di amore nero, finito:
cenere senza ossa, coi polmoni invisibili
e così dimmi pure, non sparire
posso parlare nella mia testa fino allo sfinimento
ma poi mi alzo in piedi, ancora in un letto
assolutamente non mio, pensando a qualcosa di triste
alle quattro di notte, me lo dico, me lo dico come tutte
le ragazze di quelli che sono stati i miei migliori amici-
insicure e col cazzo sempre nella fronte, culi grossi e gastrite
sferica sopra al petto- loro, e in particolare una,
loro me l’hanno detto, l’hanno bisbigliato in piena notte
mentre io ero ubriaca per le strade grigie a mangiare scalini
loro me l’hanno detto, e sono così buona
oh, così buona da non notare le onde radioattive
che mi permettono di sentire fin dentro i loro letti
caldi e mattutini, mentre stringono le mani grasse
e lo dicono, lo dicono forte,
‘Vorrei vederti morta’
ed io rido con un boato così potente
che la statua della madonna sta spaccando il cielo
e mi fa segno col dito,
‘E così vuoi vedermi morta?’