Le torri saracene fino a ieri
gli ossigeni splendenti in mare aperto
acquaioli e bruni contrabbandieri
sapevano decifrare i deserti.
Gli altri erano sempre gli altri l’esperto
di maree confidava che i filari
(Dio divenne poi un prezioso reperto)
sputassero un mosto da capogiri.
Il deserto è una notte che non basta
nominare e vedere da vicino
i profughi portano a spalla paesi
interi alcuni con aria entusiasta
raccolgono acqua e notte in un catino
riuscendo a sognare per mesi e mesi