Dalla finestra

come se non avesse un posto dove stare,
un buco nella voce una ferita in cerca di collocazione
un termine da cui partire
in questo poco inverno appena dici la parola inverno
e piove:
ecco,
mi cammina così negli occhi la poesia
questa ladra di battiti puntuali come
se non avesse origini la ragna solo
sospetti
di andata e ritorno e acqua in mezzo
per bere o nuotare

sai, io me lo tiro dalle mani il suono
e me lo bevo e me lo giro attorno al cuore
questo rumore di perdite
che tiene il moto del mondo
e ascolto

ci sono porte appena socchiuse
e alberi nel vento a fogliare

benedetta la pioggia sui fiori
e ogni piccola luce da coniugare.

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