A stringere il pugno
contro cielo e terra
Masticando torba
che asciuga di lacrime
Sarà poi il tempo.
Ché del cuore spento
l’eco smonta ogni speranza
o l’eluso paradiso che ci spetta
in vero
Forse
ho adottato la tramontana
ed il sole che smorza nelle maree
Ma di tutti questi volti incerti,
ricordo al di là
il semplice sorriso
Poiché questo infine s’agogna
nel dolore delle perifrasi
Un sorriso improvviso
o una lacrima dal nulla
Nella gioia imperitura
del ricordo
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