Diario

 

diario vuoto

 

 

Ma tu le vedi tra le righe

le parole mai scritte?

Trapassano gli occhi

come lampi ad agosto.

 

S’incendia la polvere

di infinite memorie

e le pagine sole

con l’odore di chiuso

che ti sale la nausea

tra i paesi di carta

che un tempo abitavi.

 

Macchiati di dita

che stringevano troppo

ora s’incollano all’aria viziata

 

e ai capelli nascosti

tra pagine bianche

che segnano elastici il ritmo dei giorni

di un diario ormai vuoto.

 

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