Dicembre di Alessia

In limine con il freddo Alessia,

dicembre va verso gennaio

del nevaio, nel rigenerarsi

nelle fibre, ragazza Alessia.

La camera calcinata dell’ultimo

letto con Giovanni, ad iridare

gli occhi. Sparge la fragola

di parole nel telefono, voce

da controllare con l’amato

oltre le vette del pensiero azzurro.

Pensa che ancora esiste

iil Parco Virgiliano, la strada

s’inargenta nella sera di limbo

tra veglia e sonno. Dietro un

sapore ritrova la vita nell’

Albergo degli Angeli a

tessersi le vele per gite

oltre il bordo del Mediterraneo.

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