Sbocciare; sfiorire. In tutto
un profumo sottile,
un male necessario. C’è
una vena d’abbandono, nascosta
in ogni primavera: la ruggine
fra l’edera e il cancello,
i tuoi occhi sinceri, e il vento
che lasciammo
ieri
su un viale di petali caduti.
(foto: Natalia Drepina)