Slacciata dall’albero
In cui tenevo fissi pensieri
e tu resina ad invischiare promesse
farcite di vedrai che
e di sentirai come
nelle scarpe
canteranno cicale d’estate
e le lucciole spente
stanche di tutte le luci riflesse
e del brillio delle foglie
che tanto cadranno
in un volo d’autunno perenne
e tu prova a piovermi dentro
lacrima rabbia se puoi
che ti voglio sentire
ancora
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2 Comments
Una poesia di una poetessa molto consapevole di sé. Mi piace l’assenza di punteggiatura e quell'”ancora” finale che apre tutto di nuovo
Grazie 🙂
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