Alla fine cosa è stato?
Tu lo vedi il moscerino quando muore?
lo scemo si schianta sulla lampadina
e cade sul mio tavolo,
dove navigano dei sogni andati in trip
con mani sciolte, nell’acido dei giorni
rimbalzando dentro ai minuti
trascorsi nell’afa disperata;
e io lo so che hanno un senso
ma li odio con tutto il cuore,
come odio i moscerini cazzuti.
E tengo accesa la lampada,
non la spengo anche se lo so
che basterebbe spegnerla ora
e tutto finirebbe così,
un pieno di “non luce”
senza più un moscerino,
senza più vedere nulla
nemmeno le parole.