Non fui amato
per come porgevo il collo
per la gabbia che tracima
la lontana eco di chi fui
Non fui amato
per come nacqui, per le storture
di tacite ossessioni nei miei occhi
E mi fu alito e avverbio
riposare nel tuo ventre
Mi fu dolcezza dispari agli astri;
necessità infinita
Fui amato e lo fui
come roccia primordiale
come stame senza storia
come eclissi senza sole
Per quel che ero
che eravamo
da sempre
fui amato
da sempre [o per sempre]
ci amammo