I salvati

 

si sono spezzati ed erano come avvenuti. Una cosa avviene se la pensi,
se ci nascondi dentro il morto con tutta la preghiera ed è, non so come dire,
lo spavento di perdersi dentro un andare qualunque.
C’è un’altra fisica sai, dopo il cadere, un altro cedimento di corpi svuotati
della loro carne, l’onta fatale dei centimetri. Non sapere più dove sei.
Questo sgomento di esistere, questa paura di restare ingabbiati
tra i vivi e i morti.

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