Il branco

 

I bisogni son persi
nelle luci psichedeliche
della virtualità.

S’affacciano forme
d’indistinguibili mode
come cartellini timbrati
da condanne all’ergastolo.

Siamo proni in attesa
dell’ultimo grido
nato per caso
da un calzone strappato.

Siamo droni
con paraocchi al prosciutto
per diffondere
gossip a chi non può farlo.

Ci siamo graffitati la schiena
con arabeschi di fiaba
e braccia che sembrano
arazzi di Francia.

Siamo marchiati da branco
perché nessuno
si scopra da solo.

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