Disorientato
ho escluso laddove non possiedo parole
poiché occhi rammentano perdono
al di là delle braccia e del petto.
Il fare di una muraglia, poco a poco
riveste l’attuale martirio
vacillando pesante da questa mandibola.
Ma, amore mio:
tu sei valico tra le rupi di questa dolenza
e attendi come un falco peregrino
la testimonianza in pietra
di prati immoti e fresche alture.
Amore mio,
noi che siamo da sempre
elaboriamo crescita
con mani sigillate d’accordi
Il nostro suono
rimpingua i più vivi
ed esplode colore
nei sogni belli
dei nostri figli
addormentati
.