Ingorghi

Accoglievamo ingorghi
e un vuoto di parole
innescava mani.

Ci annusavamo gli strati
sciolti nei rintocchi
dell’incedere dei bordi

era dolce essere custodi
dei frutti che maturavano
negli imbocchi
quando ci infliggevamo
baci rapaci

fino a quando un’onda più grande
sfiniva quel frastuono di corpi

e rimanevamo cuciti
l’uno all’altra
come se fino ad allora
fossimo stati strappati.

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