Converrai con me
che non servirono carabattole
quando attraversammo
in transiberiana
la steppa
perseverante d’asperità.
Tutto fu relativo,
a malapena ricoperto
tra sfuriate di ferro e vento.
La prima neve
ci colse impreparati
dentro l’incavo sgualcito
ed una botola solamente
a separare dal gelo.
Origliammo immoti
il suono stretto dei denti
insieme alla vodka
che confondeva il veleno.
Qualcosa di più
educava alla bufera,
incastri
di reminiscenza bizantina
e lustrini
conservati nelle tasche.
Dipinto:
L’ombelico di Svesda
Andrey Remnev