#iomivergogno

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#iomivergogno è estensione naturale di #arrestatelerondini #ilreatodimigrare #preghieraperilmare

Dopo gli ultimi accadimenti e l’aria densa e nera che ricopre il nostro Paese abbiamo sentito l’esigenza di urlare che

NOI NO. NON SIAMO COSI.

Vi invitiamo a postare qui: https://www.facebook.com/events/1160946583931846/ le vostre frasi, le vostre poesie con l’#iomivergogno. Ne faremo foto copertina per contrastare il razzismo, la non accoglienza, il non amore.
Vi porteremo con noi a Spinea (VE) al CONGIUNZIONI FESTIVAL:https://www.facebook.com/congiunzionifestival?fref=ts

e ovunque ce ne sia bisogno. Saremo protagonisti di un sentire diverso che va oltre la poesia, il reading classico, lo spettacolo. Tra il dire e il fare oggi c’è di mezzo un #iomivergogno che vogliamo scolpire sulle facce di chi ci fa vergognare.

#iomivergogno diventerà un visual itinerante, un grido di opposizione necessario dopo gli ultimi accadimenti nelle città italiane. Oltre Venezia è in programma genova e in autunno Roma. #iomivrgogno è un canto corale senza protagonisti e chiunque voglia sarà il benvenuto a intervenire nelle serate previste. Posteremo i #iomivergogno anonimi che sia voce comune il dissentire. Grazie a chi parteciperà. Dopo l’esperienza di #preghieraperilmare è cambiata la nostra concezione di reading, sentiamo necessario e forte il bisogno di un dire che si accompagni al fare. Forse è poco, pochissimo, ma il silenzio è anche meno. Bibbia d’Asfalto ha aderito subito a questa iniziativa e con noi WSF e il collelttivo Antigone,

http://wordsocialforum.com/2015/07/23/iomivergogno/

#iomivergogno

sono sicura che altri aderiranno, perchè l’accoglienza non è dono di pochi.
L’immigrazione è un problema serio, da affrontare nella giusta visuale che va oltre la retorica e il buonismo di cui siamo, noi che ci proviamo ad analizzare la situazione, accusati da questa o da quella parte. Siamo poeti o pseudo tali, come volete, la nostra arma è la parola e la parola usiamo, tentando di dare voce a quelle voci oggi soffocate da un dilagante razzismo voluto dal potere, che attraverso le divisioni e l’intolleranza continua a pasteggiare sereno. Il buonismo a oltranza porta a una politica di ghettizzazione di cui non vogliamo fare parte.
Noi proviamo a invadere gli spazi poetici con ragionamenti e analisi che vanno oltre la poesia, alla ricerca di un’unione necessaria ad affrontare la situazione. E’ più di anno che tentiamo questa strada. perciò qualunquisti e buonisti andate a dirlo da un’altra parte. Noi ci proviamo, almeno. Voi? Da soli non siamo nulla, per quello chiamiamo a raccolta chi sa usare la parola che si affianchi alla nostra lotta, forse inutile come qualcuno dice, ma sempre migliore di un silenzio che diventa complice.

Annamaria Giannini – Santina Lazzara – Sebastiano Adernò

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