Per Noureddine Bazine e El Habib Louai, maggio 2014
Solo i matti pianificano un mondo migliore
cinque minuti al giorno sotto un carrubo
parliamo senza restrizioni
ma soprattutto, trasportiamo carretti di arance dolci al mercato
appoggiati contro il muro della
fortezza caldo e dalle fessure sanguigne
e piangiamo per i nostri padroni
non tanto per noi stessi
La strada è lunga e strana
ci fermiamo alla stazione di servizio per un’insalata di riso e olive
l’acqua della borraccia
e l’asino americano si agita nel sedile posteriore
pensando all’ incubo da aria condizionata
che aumenta i costi del viaggio
e rende la vita più difficile a un asino
con uno stipendio da terzo mondo
Ma per essere studiosi
paghiamo lo scotto
mentre tutta l’Africa piange, il Messico
l’Italia, la Macedonia, l’Egitto, la Tunisia, la Libia, l’Algeria, il Canada
ed alcune specifiche regioni degli Stati Uniti, piangono
Ma nello specifico, ragliamo non piangiamo
grufoliamo non piangiamo
ovunque
permaculturisti, controculturisti
anche giornalisti
che scrivono per la rubrica culturale del notiziario nazionale
Ragliamo. Non capirò mai perché
non rinuncino alla loro rivolta e
prestino attenzione alle autorità
che meglio sanno come gestire
le nostre fragili risorse
Piangiamo insieme
come il fiume Umi Rabi’a che è
piuttosto secco ultimamente
Povero asino risparmia le tue lacrime
stanno arrivando i cinesi a costruire il futuro
e la carne di asino è economica.
In “Nuova Antologia di Poesia Americana” a cura di Alessandra Bava (Edizioni Ensemble, 2015)
http://edizioniensemble.it/home/88-nuova-antologia-di-poesia-americana-9788868810368.html