“La verde primavera (brum brum)” di Il Cala

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Ho fatto un sogno stanotte, bellissimo.
In seguito alle recenti elezioni, brum brum, finalmente l’italia era liberata dagli stranieri, dagli extracomunitari, dai clandestini, dai rom, dai negri insomma dai.
Era bellissimo, camminavi per le strade e sentivi parlare solo italiano, uè figa, boia faust, limurtè, chittemuort’, ostrega, minchia, belìn, bellissimo.
ed in sottofondo un rumore dolcissimo: brum brum
Era sparita la corruzione, gli appalti erano tutti assegnati in modo trasparente, la mafia, la camorra, la n’drangheta, tipiche associazioni a delinquere straniere, erano debellate, la kyenge non era più in parlamento ed il parlamento era occupato solo da italiani, onesti, volenterosi, patriottici parlamentari italiani
brum brum
poi ad un certo punto per le strade sono scesi in piazza gli anziani, finalmente al sicuro, basta scippi, violenze, rapine, la pensione era in salvo.
Li vedevi, senza nessuno che li aiutasse, camminare malfermi sul bastone, cadere col girello, inciamparsi sul catetere, ma liberi, senza badanti ucraine, col culo sporco, pisciati, col fornello acceso e la pentola bruciata, ma liberi, al sicuro dai pericoli stranieri.
brum brum
Mi sono poi addentrato nelle campagne liguri.
Tutti i campi liberi, finalmente, liberi dai lavoratori stranieri che portano via il lavoro ai lavoratori italiani.
Liberi e vuoti, ma i lavoratori italiani?
Liberi, incolti, con i pomodori marci, le piantine aromatiche secche, il basilico rovinato.
Liberi, con la margherite nere, gli asparagi violetti neri, i carciofi neri.
Liberi da sti cazzo di negri che occupavano i campi e le piantagioni manco fossimo in georgia, per 5 euro all’ora.
liberi.
Brum Brum
poi in un quartiere residenziale, dove il benessere e la serenità erano finalmente a totale disposizione dei nostri connazionali.
brum brum
cantieri, case in costruzione, muri a secco
tutti lavori finalmente liberati dagli stranieri, liberi.
brum brum
ruspe brum brum ferme, infissi flagellati dal maltempo, cantieri pieni di pozzanghere, materiale edile inutilizzato ed usurato.
Ma libero, tutto libero, per noi italiani.
A fine giornata sono poi andato a mangiarmi una sana pizza italiana
basta kebab
basta sushi
basta riso alla cantonese, svizzeri di merda!!!
Pizza!!
Italiana!!!
E nella cucina del ristorante montagne di piatti italiani liberi.
Sporchi, pieni di avanzi
Ma liberi da quei lavapiatti stranieri
Liberi e sporchi
Un paese libero.
brum brum
libero, svuotato, abbandonato, in disarmo
brum brum
Ma mentre camminavo ho intravisto un negro
NO!!!
Non è ancora finita!!!!
E il negro si è avvicinato
Aveva dei volantini in mano!!
NO!!!
Volantini agli italiani!!!
Erano della campagna elettorale del 1994
E dicevano: via i meridionali dal nord.
Brum Brum

Alberto Il Cala Calandriello

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