Assomiglia all’acqua nelll’entrare
nella camera dell’amore. Liquido
sguardo al poster di Picasso,
lbagnato il sesso e poi penetrata
da lui, piacere e orgasmo,
ma non sa se può essere felice
(e se mi lascia).
E’ lei in limine con le acque della
vita, un chiaro movimento delle
braccia, le mani sugli occhi.
Ma se fuori c’è l’azzurro di un cielo
terso ad accarezzarla, se Dio
non ha la calcolatrice, se l’amuleto
è ancora al suo collo sarà serena
nell’entrare nei cancelli del
sonno e a bere l’acqua del sognato.