sono aghi d’oro che cuciono
il cielo che voi strappate
*
TI DOMANDAVO BENE
solo un po’ di bene
non il sole che acceca e brucia
non l’afa d’agosto
non la puntura della rosa
né il suo fragore nelle nari
e non un ascensore bloccato
ché nei miei palmi aperti
da terra a cielo
è il grano
ed è cosa semplice da vedere
leggera da prendere
ma le ali o i piedi di ognuno
non sono altrove che nell’intero.
In sé
*
IL SENSO DI UNA CAREZZA
sulla nuca appena uscita dall’inferno
sulla pelle frustata dalle fiamme
sulle gote disseccate dal vento
sulle scapole che serbano il segreto
del volo.
Il paradiso
*
PENSARSI
è naturale.
Un po’ di sole e fortuna
e dopo una buona semina
si germoglia
ma l’estate può vedere anche la grandine
e non è detto che ci resti
del buono per l’inverno.
Se anche gli usci si chiudono
Ill: Michael C Hayes