Libero (Giovanni Perri)

non vedo oltretutto nessuna condizione per discuterne:
è che la mia fantasia, vedi, non porta compromessi e capita di spingersi
più in là senza misura (un piede che alluna ed una voce al centro dell’occhio a salutare)
fossi un sogno un po’ meno volubile
un luogo adatto a contenere nidi che per magia s’impigliano in un donde
di rovi arabeschi
congetture di suoni a scalpitare
fossi così davvero un po’ di più
quel tanto che sarai se fossi
un po’ di meno
poeta che decide il verso e la misura
non scriverei alcunché:
chiedessi alla parola un posto dove star seduta
un parco da guardare solamente
Invece scrivo:
e accomodo finanche e rido un
ancorché di tempi che tu dici leggibili ma poi

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