Libertà

Liberiamoci

Scendendo sopra tetti e api tazzine bianche

musi duri

Scendendo dai nostri calici dorati

Liberiamoci

Ché l’abbiamo sempre saputo

Di Cristo e dei suoi occhi

Che ti toccano lo stomaco

Quando porti spade

Elmi e distruzioni

Liberiamoci

Fino ad arrivare ad uccelli

Rapaci

Aquile maestose

animali senza cognome

E tradizioni che abbiamo

Snodato

Equilibrato

Fino a renderle duemilaquattordici

Fino a poter capire

Prigionieri senza musica anche noi

Ma in un altro modo

In un modo silenzioso

Senza il canto nomade

di Francesco Di Giacomo

in punta di piedi e di barba

con la voce potente

per riparare ogni cosa

E senza la sua preghiera

Sono atea e chiedo di

Esser liberata

Col fondo degli occhi rossi

Come il sangue immaginario

Che stiamo spandendo

Con Cristo che non ha pietà

Oh no, non ha pietà

E nessuno di noi

E nessuna crocifissione terrena

Potrebbe averne

Liberiamoci

Come se fossimo dio

Come se esistesse

Come se ci potesse essere

Una punteggiatura

Un giorno di festa

Un bambino in una tomba

Sprofondata tra vermi e canti

Il tuo canto, Francesco

Col nome dei santi

Il tuo canto nomade che può fuggire

Che ancora ora può fuggire

E lasciarci

Mentre vorremmo

Continuare a vivere

Nello spirito di questa non-Italia

E fucilare per miriadi di volte

Mussolini

Per vedere i suoi occhi

Che sono quelli di Cristo

Che non hanno avuto pietà

Per vederci anche noi

Che disprezziamo

Che sappiamo

Che allontaniamo  questo fascismo

Che preme su ogni cosa

In questo giorno rosso

Che l’Italia non avrebbe dovuto

Conoscere

Vaticani e crocifissioni

Mussolini sopra la croce

Della menzogna

Con  le mani d’assassino

Che vi ha lasciati

Nonni e nonne

Vi ha lasciati

vacui e forti

Nell’ignoranza del continuare a credere

Che siamo liberi

E a ricordarci di te Marta

Che nessuno t’ha conosciuto

Ma che sei l’Italia

Ché dovremmo essere

Compagni

E lasciare Mussolini

Con la croce nel

Fuoco

Ignorando il suo fumo

E il fumo di tutti i cattivi

Che sono spiriti

Che abbiamo visto in ogni film

Libertà

Fa’ che non ci entri nei polmoni

Questo fumo nero

Assopito dagli occhi bassi

Di chi non può più alzare il pugno

E ricadere in una bandiera

Per sprofondarci con serpi

Rivoluzioni

Milano

Torino

Che hanno tirato un sospiro di sollievo

E sono cadute come tutte le nostre nonne

Tra bucce di patate e fosse profonde

Dentro volti che noi abbiamo dimenticato

Perché ci dimeniamo

E vorremmo essere

Ed essere

o solo provarci

ad essere

ed essere

te

e te

e te,

cercando di non crocifiggerti mai,

Libertà.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.