Ma se io scrivo una cosa dove dico che la tua non è poesia e tu mi rispondi e io ti rispondo e poi ci facciamo le magliette?
Sottotitolo: Poesia ispirata a uno scambio di post tra Max Ponte e Guido Catalano
Sotto-sottotitolo: Storia ispirata ad una storia vera
Sotto-sotto-sottotitolo: Ma nel momento in cui avrò finito di scriverla anche questa sarà una storia vera
Sotto-sotto-sotto-sottotitolo: Tutte le storie una volta raccontate diventano storie vere
Sotto-sotto-sotto-sotto-sottotitolo: Poesia con troppi sottotitoli
ma se io
scrivo su Facebook una cosa
dove dico che la tua non è poesia
e tu mi rispondi
e io ti rispondo a mia volta
e la ggente accorre in grannummero
a commentare le nostre cose
e tutti ci danno ragione
addirittura arriva qualcuno
che dà ragione a tutti e due
alla fine della fiera
entrambi siamo convinti di avere ragione
entrambi abbiamo ragione
nessuno dei due ha ragione
e possiamo fare le magliette
con scritto davanti “c’ho ragione io”
con scritto dietro “c’ha ragione lui”
e non ci siamo mossi di un millimetro da casa
e intanto da qualche parte qualcuno si bacia
e intanto da qualche parte qualcun altro si masturba
e intanto da qualche parte un fiore fiorisce
e intanto da qualche parte un fiore sfiorisce
e intanto da qualche parte una fatina muore
un marinaio si ammutina, una mamma si lagna, un gatto si acquatta,
un serpente striscia, un prete impreca, una provola affumica,
un cavallo scalpita, un poeta pubblica, una nonna narra,
un colibrì si libra, un libro si scolla, una sedia scricchiola
e l’asse del pianeta non si è mosso di un millimetro
anche se ha percorso milioni di chilometri
Nota: In realtà nulla di quanto scritto sopra è vero: la terra è un disco poggiato sul guscio di una tartaruga che a sua volta si regge su quattro elefanti, il sole è un carro infuocato guidato dal dio Apollo e noi siamo la proiezione mentale del nostro io digitale.