Macro – Micro

Poi penso
che ogni violata esigenza
attenda
il fausto del rinnovamento.

Dopo lo stupro delle barriere
si gettano sempre nuovi confini

[Non servono
illuminazioni
per le tragedie]

Io, sono il limite stesso
che si esprime.

Privo d’ali
indugio l’appoggio
di una forza svilita.

Seduto sul poggio
o sui bassi balconi
trattengo il domani

Per poi crollare
miseramente
subito dopo
il rimbalzo
breve
dell’ora

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