Maledetta Umanità

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Come l’esule
liscio il passo dei crinali

V’è forza ambita sulla nostra schiena, eppure
Come gambe compresse ad uno spasmo dal salto

O forse è Gloria solo ora,
sulla tensione delle nostre spalle
o su queste braccia tese verso l’infinito
[come antenne antiche e Paraboliche]

Inoculato nel sogno euforico
disamino di seta liquida
e scorro rapido nei gangli
come corticale evacuazione
sulle cadute rovinose
della nostra imperfezione

Vorrei avere
avere uno spin off di cellule

Soccombere ai circuiti freddi

Consumare in un Led smorzato
tutto ciò che m’ammala d’umanità

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