ostile alla luce a un rumore di piedi su legno
e nel raro sospiro fuggito dalla fronte
l’architettura che
ti spuntava dal taschino mentre
dietro con te
vedevo
*
La corda srotolata
vedere fin dove arriva.
Fummo in principio
ieri era giorno.
Oggi è sera, solo un balzo
e la notte ci libererà la vista
*
Vorrei stancarmi
di giocare al gioco che fa male
ma un unico verso
t’infila la vita
dunque mi esaurirò
a furia di volere
ardente ogni mattina.
Vestita di felicità
*
Coglimi
[chiede il fiore di sangue]
coglimi!
[pretende il suo profumo]
ché non vada sprecata / la vita
in una morte
di sola terra
*
Fingi!
fingi d’amarmi
…io sarò vera
tu, lapislazzulo
alla corrente del cerchio
*
Bacia chi non sei tu
chiudi gli occhi: il tu si perde
nella legna bagnata
fra scaglie di corteccia che si spaccano
per un germoglio
(omaggio a Salvatore Quasimodo)
*
Se pensi di non vibrare più
vibra comunque:
lascia che entrino
in te pause e note
*
Compiuto il giro
delle stagioni gestirai
la coltura autunnale
anno dopo anno
accrescerai l’esperienza
fioriture spontanee
tingeranno di rosa la memoria.
Una serra nebulizzata se anche fuori
piove
painting: Zdzislaw Beksinski