Ti sei ammazzata, Amica Mirta,
lo dicevi e l’hai fatto. Sottesa
alla mia anima recupero parole
e oggetti di te, cari ricordi, correlativi
oggettivi per farne forse ancora
poesia. Un attimo azzurro se lì
danzi ancora il tuo flamenco
tu così bruna e così donna.
Abbiamo mangiato insieme,
abbiamo fumato insieme,
Mirta e hai riso fino all’ultimo
giorno. Proteggo le tue verità
qui non le scrivo a un filo azzurro
quando entro di nuovo nella
tua villa e come uno spirito buono
mi appari e mi sorridi oltre il tempo
e non hai più il tuo tempio.