dieci giorni
solo
coi miei molti
troppi amici;
ed un solo vecchio amico
che poi viene e a volte va
dieci giorni.
a strizzarsi e poi…
ricadere – poi – di nuovo,
a rincorrere espansioni
per un solo vecchio amico
che poi viene e a volte va
ma la risata accoglie
– pienamente insensata –
la consapevolezza, un giorno
di un linguaggio – tuo – alienato
di un presente dilatato
che poi viene e a volte va
si fa fibra, sai, il tuo corpo…
danzatore fra le flebili
note di un valzer viennese
W. A. Mozart
suona ancora per un giorno
nell’eterno suo ritorno;
nell’eterno
tuo –
ritorno