ecco: noi siamo in un tempo liquido:
un prisma di soglie marine
un tumulto informe:
siamo il colore dell’acqua
l’eco riposta nel vetro
abbiamo nuvole nella testa
e abbiamo mani che fanno piovere:
veniamo da nord da sud da niente
siamo piedi in disordine
senz’altro andiamo
ed è questa l’unica origine
questo contenitore di musica pieno di angoli
questo giro di suoni continui:
siamo occhi a perdere
qualcosa da scrivere che ci dia almeno il senso
di una ferita ignota