Non è facile
capire
Il vecchio freddo
lo ascolto in sordina
E le mie tasche vestono
l’astuzia della polvere
Sanno sempre come estirpare
In quel vento, ogni giorno
Il fiutare di cani e il ringhio rugoso
Non è facile sapere
come cadono le gocce
E quanto l’acqua disturbi
in slanci di ordinaria integrità
Di come tutta questa
liquida espressione
di ferma nitidezza
Possa ripiombarmi dentro
relegandomi ad un inferno
a cui non ho dato nome