ma non sopporto
gli occhiali da sole,
lo sguardo furtivo
di due lenti appannate.
preferisco ricamare
sogni
al vento di marzo
appena nato.
nessuno siede
piuttosto:
riempiono – a quattro a quattro –
il vagone rimasto
dei loro sbadigli
e passi perduti
è un esercito
a mani alzate
che avanza…
https://www.youtube.com/watch?v=XlyFCx4ZT4M