questa poesia la scriverò domani
giacché sarà diverso vedermi
nel ricordo delle cose che furono
proprio mentre non sono
la scriverò mentre mi penso seduto
su una corda,
io trampoliere in nessun luogo ovunque
meccanico dell’aria
E’ questo bisogno di un’assenza,
coincidere delle distanze invalicabili,
il fastidio più bello che il tempo,
oltre ogni mio consistere in sogni
oltre ogni mio sognare consistenze,
sa darmi dell’inganno d’esistere qui adesso
come un indizio un vizio di scrittura